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Brunetto Salvarani "Dove vanno a finire le suore"

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Dialoghi - con Brunetto Salvarani "Dove vanno a finire le suore"

C’è un paradosso, nella vita della chiesa cattolica: una figura fondamentale, quella della suora, è pressoché assente, almeno nei centri di potere. Silenziosa, poco appariscente, servizievole, spesso sottovalutata o addirittura non considerata. Eppure, di suore è popolato il nostro immaginario, persino quello letterario e cinematografico.
Perché? E’ un dato di fatto che – in parallelo alla diminuzione delle vocazioni alla vita presbiterale e alla crisi delle parrocchie – anche le suore e i loro istituti stanno diminuendo rapidamente, mentre anche le inchieste specializzate sulla situazione ecclesiale italiana raramente si soffermano sulla condizione della vita consacrata al femminile. E’ indubbio, del resto, che tante congregazioni religiose siano sorte con uno scopo specifico, che la storia stessa si è incaricata di rendere a un certo punto obsoleto, offrendo i medesimi servizi da parte delle istituzioni pubbliche e ponendo così le congregazioni stesse di fronte al dramma della loro insignificanza. A quel punto, che fare? Accettare di morire? Tentare la via del rinnovamento e dell'aggiornamento del cosiddetto carisma di fondazione? Ripensarsi da capo?
Brunetto Salvarani ne riflette con Luciano Manicardi, monaco a Bose, di recente eletto nuovo priore, Lorenzo Prezzi, direttore del mensile "Testimoni" e di "Settimana news", e suor Teresa Simionato, già presidente dell’USMI (Unione delle Superiore Maggiori d’Italia) e superiora generale del suo istituto, le Suore Maestre di Santa Dorotea.

Ascolto musicale
Suor Isabella Leonarda, Vivace e largo dalla Sonata duodecima nell’interpretazione dell’ Ensemble "Bizzarrie armoniche"
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